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GIARDINO DELLA DIMORA “IL SAGITTARIO” A PONZANO

 

Ubicato su un "artefatto piano" sostenuto da un muro di contenimento, il giardino della Dimora Al Sagittario domina la vallata che separa il paese di Ponzano dal il Sacro Monte di Crea, caratterizzato da un intimo isolamento. L'importante residenza, edificata nella seconda metà del XVIII secolo, fu dotata di una piccola chiesa fondata nel 1783 dedicata a San Bernardo e fu circondata da una notevole superficie destinata a giardino di cui purtroppo non si conoscono le caratteristiche dell'impianto originario.

In base all'analisi degli esemplari arborei presenti è tuttavia possibile avanzare l'ipotesi che la sistemazione attuale risalga alla seconda metà dell'Ottocento, quando la residenza apparteneva alla famiglia Allievi. Tale datazione è confermata dalla tipologia di impianto, molto diffuso tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, periodo in cui era consueto organizzare le aree adiacenti alla residenza con una sistemazione formale le cui linee rigorose si attenuavano nelle zone più lontane, così come avviene nel giardino della Dimora il Sagittario. L'impianto, di carattere formale, è impostato su un asse prospettico che collega l’area antistante la villa ad un rondeau di antichi tassi che definiscono un ombreggiato luogo di sosta collocato nella parte estrema del giardino. Lungo tale asse si sviluppa un percorso in terra battuta fiancheggiato dalla successione di stanze verdi definite da siepi di bosso modellate in forme squadrate che racchiudono aree dal perimetro rettangolare tenute a prato.

Un pergolato di glicine e rose antiche chiude il giardino verso l'esterno creando un piacevole passaggio a ridosso del muro di contenimento del giardino. Il lato opposto al pergolato è invece costituito da uno scosceso versante occupato da una fascia di aceri montani che fanno da quinta al vigneto sottostante. Anche l’area antistante la residenza è occupata da antichi esemplari arborei alcuni dei quali probabilmente risalenti all’epoca di fondazione dell'edificio quali un cedro del Libano (la cui età è stata stimata di 300 anni), un antico ulivo, un maestoso faggio rosso.

 

GIARDINO DELLA DIMORA IL SAGITTARIO A PONZANO

 

L’antica dimora si affaccia su di un ampio cortile cui regalano serene atmosfere d’altri tempi la fontana sorretta da putti, la ghiaia che risuona piacevolmente sotto i passi, arbusti e alberi sempreverdi e decidui orlati di bordure: sono una magnolia, olivi, tigli, e tutti fanno corona attorno a un magnifico esemplare di cachi che s’innalza al centro, mentre i grandi vasi di agrumi allineati lungo la facciata ne sottolineano l’eleganza.

E’ il cortile, ad anticipare la bellezza del giardino cui si accede scendendo una breve scala ornata di fiori, lo sguardo subito catturato da uno spettacolare cedro del Libano e da un faggio rosso le cui foglie si confondono a tratti con quelle coriacee delle magnolie in un piacevole accostamento di tessiture e sfumature.

 Un vialetto centrale attraversa tutto il giardino e conduce ad un rondò di tassi che un tempo forse ombreggiavano un bersò; racchiudono un angolo raccolto dove è piacevole sostare, ammirando la serena bellezza dell’insieme.

Ai lati del vialetto, delimitate da siepi di bosso sapientemente sagomate si susseguono stanze verdi rettangolari impreziosite ora da lecci che s’innalzano al centro di un

folto tappeto erboso, ora da frammenti di paesaggi amati ricreati ad arte: all’interno delle bordure di bosso una piccola distesa di lavanda francese dall’intenso colore richiama

un lembo di Provenza; di fronte, arbusti e fiori su cui volteggiano instancabili e silenziose farfalle multicolori ricreano suggestive vedute campestri.

 Anche lo snello cipresso che cresce accanto alla chiesetta in pietra all’altro capo del grande complesso riecheggia un paesaggio amato, quello toscano.

Completa il giardino, e lo racchiude da un lato, un lungo pergolato di glicini e rose rampicanti: una banksiae bianca è il ricordo di una grande appassionata di rose, Ada Caire.

Elegante nella sua struttura chiara e lineare, il giardino accoglie la vegetazione propria di un giardino storico e quella suggerita da sentimenti ed emozioni, in un insieme che affascina.

 

“AL SAGITTARIO” RESIDENCE

 

The garden of the residence “Al Sagittario” is located on a rise supported by a high retaining wall. It overlooks the valley that separates the village of Ponzano from the Sacro Monte di Crea, and it is characterized by an intimate isolation.
The main residence dates to the 18th century and in 1783 a little church, dedicated to St. Bernard, was built and annexed to the property. It was surrounded by a large garden but, unfortunately, nobody knows its original features. However, the tree species that grow in the garden have been recently analyzed and the result shows that its current layout dates back to the second half of the 19th century, when the Allievi Family owned the property. In addition, in the late 19th century and in the early 20th century, gardens were usually situated next to the houses. Their arrangement was formal, however, the “rigor” of their lines decreased  as the distance from the house increased.
The formal layout is built on a perspective axis that connects the area in front of the house to a shady resting place bordered by ancient yews situated in most part of the garden.
A path made of clay crosses the garden and it is surrounded by some rectangular and cultivated areas, bordered by boxwood hedges.
A wisteria and some roses climb a pergola which abuts against the retaining wall and creates a passage, whereas some maples grow on the steep slope opposite the pergola. They are also in the background of the underlying vineyard.
Furthermore, some ancient trees, such as a 300-year-old cedar of Lebanon, an olive tree, and a majestic red beech, grow in the area in front of the residence.

THE GARDEN OF THE “AL SAGITTARIO” RESIDENCE

The ancient residence overlooks a wide court.
The gravel, the fountain held by little angels called “putti”, the bushes and the evergreen and deciduous trees create a quaint atmosphere.
A magnolia, some olive and lime trees surround a majestic persimmon tree, while citrus trees, lined up along the façade, emphasize its elegance.
From the court the wonderful garden can be reached through a staircase which is adorned with flowers. The attention of the visitor is immediately attracted by a spectacular cedar of Lebanon and by a copper beech whose leaves are partly mixed with the leathery ones of the magnolia, creating a nice combination of patterns and shades.
A path crosses the garden and leads to a rondeau bordered by yews where everyone should stop to admire the beauty of the garden. Perhaps, in the past, there was a bower too.
On each side of the path there are boxwood hedges that divide the garden into rectangular spaces. In some of them holm oaks grow in the middle of the lawn while, in others, the plants and flowers remind of amazing landscapes: the French lavender, which is characterized by an intense color, reminds of Provence.   
Furthermore, colorful butterflies swirl around the shrubs and the flowers.
Even the slender cypress tree, which grows next to a little church made of stone, reminds of the beloved Tuscan landscape. The church is located on the other side of the building complex.
Finally, the garden is partially enclosed by a long pergola which is covered with wisteria and climbing roses. A white Lady Bank’s rose commemorates Ada Caire, a great lover of roses.
The fascinating garden of the Sagittarius Villa looks like an historical garden because of its plant life and its elegant and linear layout.


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